Parodontologia

La malattia parodontale si manifesta in maniera più o meno grave in tutti gli individui, dalla semplice infiammazione delle gengive, alla più grave parodontite (piorrea), con presenza di sanguinamento e a volte dolore. Questa malattia è stata dimostrata come una delle malattie batteriche croniche più frequenti presente in tutta la popolazione mondiale (dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità), concausa di diverse malattie croniche-degenerative quali il  diabete, infarto del miocardio,  infezioni gastro-intestinali, obesità….insomma una massiccia contaminazione batterica presente nel cavo orale non rimarrà confinata alla bocca ma potrebbe diffondersi in tutto l'organismo e contribuire al peggioramento della salute generale. Non deve essere trascurata! per saperne di più..clicca qui

L'obiettivo della parodontologia è quello di diagnosticare e trattare precocemente le malattie delle gengive e dell'osso sottostante (un tempo definite con il termine generico di piorrea), ovvero le infezioni acute e croniche batteriche che affliggono i tessuti che sostengono i denti. Vi invito per saperne ancora di più di visitare gengive.org autorevole sito gestito dalla Società Italiana di Parodontologia.

Dopo una accurata diagnosi e una serie di sedute di igiene professionale e di eliminazione del bio film batterico (placca dentale) e accurata rimozione dei calcoli sopra e sotto gengivali (tartaro dentale) definita terapia causale non chirurgica, nei casi selezionati si dovranno eliminare i fattori ambientali dell'ospite (fumo, dieta scorretta, alcol e abitudini viziate) valutare la predisposizione individuale del paziente alla malattia e indagare, attraverso esami genetici specifici, quale flora batterica popola il cavo orale del paziente affetto.

Dopo aver arginato la corsa della malattia alla perdita dei tessuti di sostegno dei denti (gengiva e osso) e corretto le abitudini viziate che hanno portato all'evolversi di questa malattia, a distanza di circa un anno il caso verrà attentamente rivalutato; nell'ipotesi dovessero permanere le condizioni locali sfavorevoli, si dovrà procedere alla correzione (terapia chirurgica) dei difetti che la malattia parodontale ha prodotto.

La terapia chirurgica si differenzia in :

Mucogengivale, nella ricopertura e/o inspessimento dei tessuti gengivali persi sulle radici dei denti colpiti dalla malattia. Tale manovra chirurgica sarà valida anche per tutti i tessuti gengivali che circondano gli impianti dentali (da considerarsi radici artificiali). Tutto questo si farà per ottenere un adeguato sigillo di gengiva robusta e stabile intorno ai denti o impianti a garanzia di salute e mantenibilità della stessa nel tempo futuro.

Resettiva, nella rimozione di un'anatomia sfavorevole alla corretta igiene domiciliare o per il recupero dei denti fratturati o profondamente cariati. Spesso si trascura questa manovra per venire incontro al paziente che non accetta un intervento chirurgico, di modestissima entità, o semplicemente per una questione puramente economica. Una riabilitazione, protesica o conservativa, deve sempre rispettare non solo il dente ma soprattutto i tessuti che circondano il dente. I nostri interventi sono sempre ponderati e realizzati per ottenere il massimo dalle nostre future riabilitazioni, fatevi quindi consigliare da noi!

Rigenerativa, al parziale recupero dell'osso intorno ai denti che hanno perso supporto osseo.

Cura della peri-implantite, una malattia che in questi ultimi anni ha visto considerevolmente aumentare la frequenza nella popolazione vista l'enorme quota di impianti dentali posizionati, a volte anche in condizioni anatomiche non favorevoli o in pazienti con presenza di malattia parodontale in atto. La terapia della peri implantite o della meno pericolosa peri mucosite richiede un'accurata diagnosi e terapia. La cura sarà molto simile, inizialmente, alla terapia della parodontite (terapia causale non chirurgica) e consente di rimuovere le cause che hanno portato alla perdita massiva di osso intorno agli impianti. Come nella cura dei denti, anche per gli impianti, nei casi più importanti, si richiede una serie di interventi chirurgici per la decontaminazione della zona affetta e infetta.

Purtroppo con la perdita dei due terzi del supporto osseo che circonda l'impianto dentale, ci si vedrà costretti alla rimozione dell'impianto per evitare un'ulteriore perdita di osso (vedi l'articolo). Gli impianti hanno bisogno di più cure dei denti e nel nostro studio nel caso di riabilitazione su impianti dentali PRIMA del posizionamento degli stessi i nostri pazienti verranno messi nelle condizioni di poter ricevere questo tipo di cura e informati sul mantenimento della salute di questi delicati presidi protesici. La prevenzione prima di tutto!

In questa circostanza il medico non potrà procedere senza il contributo domiciliare attivo del paziente che dovrà essere consapevole e collaborante per il successo e il mantenimento della terapia effettuata.